Nel 2012 è pervenuta in dono, per volontà della moglie, la biblioteca personale del prof. Donato Moro (1924-1997), storico, filologo, letterato e poeta.
Di umili origini, ha sentito sempre con orgoglio l’antica appartenenza a una condizione collettiva storicamente subalterna e l’ha cantata nei suoi versi con linguaggio simbolista, ma non asettico, radicandosi la sua esperienza poetica nella realtà d’ogni giorno. Numerose le liriche extravaganti pubblicate in riviste letterarie di ambito nazionale e regionale. Sul versante della critica letteraria, il suo impegno si traduce in preziose ricerche di natura storica, non escluse frequenti incursioni sul terreno della filologia (ad esempio nei testi del Galateo del quale datò la nascita al 1448), della linguistica, dell’ermeneutica. Più intensa la produzione di saggi storico-critici sulla cultura e la storia del Salento e di Otranto in particolare.
La sua cospicua raccolta libraria, comprensiva di monografie e di periodici, testimonia i suoi studi e i suoi interessi, contemplando soprattutto testi di letteratura italiana e straniera e volumi di storia locale.
